sabato 27 febbraio 2010

Semino di sabato spinaci e insalata

Sabato di sole. Breve controllo dello stato del terreno. Riunione col mio staff, e decisione presa. Si semina. Domani le previsioni danno pioggia. Significa dover poi aspettare che il terreno asciughi prima di poter seminare.

Vuol dire aspettare ancora una settimana o dieci giorni. Troppo. Ho preferito seminare oggi. Anche perche` la scimmia della semina urlava a squarciagola.

Ufficialmente questa e` la prima semina del duemiladieci. Francamente non potevo piu` resistere oltre. Cosa ho seminato?

Spinaci e insalata riccia. Dopo aver lavorato il terreno con la zappa e averlo pareggiato col rastrello, ho seminato a spaglio. Per proteggere dal freddo ho coperto il tutto col tessuto non tessuto.

Che in caso di pioggia servira` anche a evitare la compattazione del terreno. Adesso? Niente, si aspetta. Ogni giorno si butta un occhi impaziente per vedere quando e se spunta qualcosa. Qualcuno mi ha gia` segnalato che la luna e` sbagliata.

Conosco un paio di persone che hanno piantato con la luna giusta una decina di giorni fa. Ad uno sono gia` spuntati gli spinaci, all'altro no. Hanno seminato lo stesso giorno e sono pure vicini. Misteri delle semine. Ma sono sicuro che se io dovessi avere problemi diranno subito che la colpa e` della luna sbagliata. Se invece gli spinaci dovessero spuntare il fatto non verrebbe registrato.

Io sto zitto e aspetto.


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mercoledì 24 febbraio 2010

PortaFortuna


Le prime due margherite del duemiladieci. Portano fortuna?



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lunedì 22 febbraio 2010

Sul Nocciolo e i suoi fiori



Finalmente anche i miei noccioli hanno deciso di aprire i fiori maschili. Fra tutti quelli che ho censito in zona sono stati praticamente gli ultimi.

Quello che mi incuriosisce, e` che sono presenti anche i fiori femminili. Li potete vedere nella scadentissima fotografia in basso.

Sono molto piccoli e mi risulta impossibile fare una foto decente coi mezzi tecnologici a mia disposizione.

Da quello che avevo letto la fioritura dei fiori maschili e femminili e` sfalsata nel nocciolo. Da qui l'esigenza di avere altri noccioli impollinatori nelle vicinanze.

Questo aspetto del nocciolo lo devo assolutamente chiarire. Appena vado dal mio vivaista di fiducia per prendere la nuove piante del duemiladieci chiedero` tutti i dettagli del caso.

Il fiore femminile e` una gemma da cui partono dei piccoli filamenti rossi.


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sabato 20 febbraio 2010

Varroa



Seconda serata sull'apicoltura. Si e` parlato di smielatura e operazioni estive e invernali da fare in apiario.

Sembra sia impossibile parlare con un qualsiasi apicolture senza che dopo pochi minuti sia nominata la varroa.

Un vero chiodo fisso. Una bestia nera che toglie il sonno ai piu`. La varroa e` un piccolo acaro che parassita le api. La sua diffusione e` mondiale e le api non riescono a combatterlo da sole.

Se lasciate a se stesse le api scomparirebbero a causa di questo acaro. Riuscirebbero a sopravvivere piccole sacche isolate. Comunque insufficienti per svolgere la fondamentale funzione di impollinazione.

La varroa e` un intruso, un alieno. Arriva dal sud-est asiatico. Nel suo ambiente vive parassitando api asiatiche (apis cerana). Che hanno imparato a combatterla e per loro non risulta disastrosa. Quando il parassita e` venuto in contatto con le nostre api (apis mellifera) ha trovato il paradiso.

Ha avuto cosi` inizio una spettacolare diffusione a livello mondiale. Senza gli apicoltori le api morirebbero nel giro di un anno. Ma chi ha permesso la diffusione del parassita? Spiace dirlo ma e` proprio la pratica dell'apicoltura che ha permesso al parassita di muoversi per il mondo.

L'apicoltore sposta le sue api, le incrocia, compra sciami e regine da altri paesi. In questo modo insieme alle api anche la varroa ha potuto viaggiare per il mondo. Non ci sono ancora soluzioni definitive. Si puo` solo intervenire per abbatterne il numero negli alveari.

Tempo fa nel blog di si era parlato di clandestini. Non mi sembra che sia stata fatta menzione della varroa. Se penso all'importantissimo lavoro di impollinazione che svolgono le api, mi rendo conto che questa minaccia e` tremenda.

Curiosamente anche la robinia pseudo-acacia, ovvero una delle piu` diffuse e produttive piante di interesse apistico e` un clandestino. Arrivata dal Canada nel 1601 per opera del botanico del re di Francia Jean Robin. Da cui il nome Robinia.

Il famosissimo miele monoflora di acacia si ottiene dal nettare di queste piante. Un clandestino da`, un clandestino toglie. Ma quanto c'e` da imparare per tenere le api? Tanto? Troppo? TroppoBarba!


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giovedì 18 febbraio 2010

Meglio cominciare a potare


Se fosse un mondo perfetto, avrei aspettato ancora una settimana per le potature. Forse non molti se ne sono accorti, ma questo pianeta e` molto perfettibile.

Quindi visto che ho gia` rimandato le semine non potevo aspettare con le potature. Il tempo a mia disposizione e` limitato e non posso fare tutto dopo.

Il piccolo prugno bianco che ho piantato nella primavera del duemilaotto ha gia` cominciato a vegetare. Questo fatto unito all'aumento delle temperature mi ha convinto a cominciare i lavori.

Ho iniziato con le piccole del duemilaotto. Due albicocche, un ciliegio, una pesca, e la famosa prugna. L'unica che non mi ha ancora dato frutti e` il ciliegio, ma quest'anno ci sono indizi che fanno ben sperare.


Approfittando del prolungamento delle ore di luce ho fatto passare sotto i ferri anche una pesca di circa cinque anni e il vecchio e nodoso pero abate. Pero che come tutti gli anziani mal sopporta l'irruenza e la frenesia di noi giovani.

Poche ma semplici idee sulla potatura. Le piante che ho menzionato sopra sviluppano le gemme coi fiori l'anno prima. Ovvero gia` l'anno scorso hanno deciso dove mettere foglie e dove mettere i fiori. Capire quali gemme sono da fiore e quali da foglie e` un punto X della potatura.

Se tagliate tutti i rami con i fiori, e vi posso giurare che l'ho visto fare, non otterrete nessun tipo di frutto. Lasciare tutti i rami con i fiori oltre che impossibile e` anche controproducente.

Tutti i rami che puntano decisi al cielo sono da eliminare. Tali rami sono detti succhioni e tranne rari casi non servono all'economia della pianta. Tutti i rami secchi vanno tolti, e possibilmente tutti i rami feriti o malati.

Eliminate i rami vecchi e lasciate i giovani. Ho visto gente che pota tutti i rami nuovi e lascia solo quelli vecchi. La pianta ha bisogno di essere rinnovata per restare giovane e attiva.

L'estetica ha un ruolo determinate in ogni intervento di potatura. La pianta deve essere bella, lo vuole lei lo volgiamo noi. Una buona potatura e` mix di tutto questo. Esigenza produttive, salute della pianta, estetica e ovviamente culo.


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mercoledì 17 febbraio 2010

Quello di cui ho bisogno


I tempi sono maturi per cominciare a seminare. Quello che di cui ho bisogno sono due o tre giorni di tempo splendido. Il terreno deve asciugare per poter essere lavorato ad arte.

Ho piu` volte ribadito la natura argillosa e paludosa del mio terreno. Trattiene l'acqua come una spugna e si compatta in maniera straordinaria.

Spero vivamente che settimana prossima ci sia l'agoniato bel tempo. Anche se le previsioni meteo danno ancora pioggia, almeno per lunedi` e martedi`. Ma visto che sperare e gratis e non ha controindicazioni, io spero che sia sole.

Quest'anno sono in ritardo con le semine. Ma come dico ormai da anni io guardo il tempo fuori dalla finestra e non il calendario nel cassetto. Se tutto va come spero dovrei seminare piselli nani, spinaci e il piu` famoso e amato trittico: aglio cipolla e scalogno.

Come ultima spiaggia posso sempre rivolgermi al Grande Capo TatanKawhankyLokhy.


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sabato 13 febbraio 2010

Il grande balzo in avanti


Ieri sera ho partecipato alla prima lezione di apicoltura. Organizzata dall'associazione apicoltori della mia zona. C'erano almeno un centinaio di partecipanti. Il TroppoBarba in prima fila :-)

I primi due incontri sono dedicati ai novizi, quelli che affrontano l'apicoltura per la prima volta. Avevo gia` letto parecchio sulle api, ma ieri sera ho fatto un balzo in avanti di mille anni. Sono uscito dal medioevo apistico in cui mi trovavo.

Niente ti aiuta a capire come avere una persona esperta che ti spiega. Il tutto corredato dal materiale presente. Arnie, telaini, cera, cellette per api regina, candito, soffiatore, maschera, gli attrezzi dell'apicoltura erano tutti presenti.

Vedere finalmente un arnia dal vivo e poterla guardare dentro e` stata un'esperienza illuminante. Comincio a farmi una mia idea sul come comportarsi con le api. Non e` detto che sia esatta, ma almeno e` un inizio.

La voglia di cominciare e` tantissima, ma non avro` le api fino a fine aprile. Intanto continuo a studiare, e a procurarmi tutti gli strumenti. E se a qualcuno interessa continuero` a parlare di api.

Mi succede una cosa buffa quando parlo della mia intenzione di diventare apicoltore. Di solito la gente mi dice subito: "Ti metti in proprio e fai un sacco di soldi". Davvero non riesco a capirli. Le api le tengo per il loro indispensabile lavoro si impollinazione e per l'ottimo miele che producono. Se avessi voluto fare i soldi avrei rapinato le banche.


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venerdì 12 febbraio 2010

Per chi suona la campana


L'ultima nevicata dell'anno scorso l'ho registrata il due febbraio. Questo duemila dieci non parte davvero con il piede giusto. Le previsioni danno ancora freddo intenso per il fine settimana. Ed e` probabile che nevichi ancora.

Cosa implica per l'ortolano tutto questo? Le semine slittano di una settimana dieci giorni. Almeno per me. Perche` su questo punto ci sono scuole di pensiero parecchio contrastanti.

Conosco colleghi che hanno gia` iniziato a seminare. Finche` si parla di serra, mi trovano d'accordo. Alcune piante, tipo i piselli, sopportano bene il freddo. Anche alcuni tipi di spinaci non soffrono troppo. Ma questo non vuol dire che se pianto i piselli adesso questi nascono prima.

Finche` non ci sono le condizioni non nascono. Anche quelli piantati in autunno, non nasceranno che a primavera. Dipende, tutto dipende e sfortunatamente dipende da molti fattori. Restiamo con l'esempio dei piselli. Il mio vicino li ha gia` seminati, io ancora no. Ma se imbrocco il periodo favorevole li raccoglieremo insieme.

Un po' quello che si vede in quei film horror di terza categoria. La vittima corre a rotta di collo, mentre il maniaco procede a passo lento. Alla fine il maniaco prende sempre la sua vittima. Io faccio la parte del maniaco. :-)

Quindi se volete seminare fatelo pure e non date retta alle stupidaggini che scrivo. L'esperienza diretta vale mille parole. Ma soprattuto non abbiate paura del cambiamento. Non ci sono schemi precompilati a tavolino.

Qualcuno a gia` cominciato a seminare? Cosa?


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domenica 7 febbraio 2010

Tomorrow never comes


Solitamente non riesco mai a cominciare la nuova stagione con tutti gli attrezzi in ordine. In autunno dopo aver passato l'estate a sudare nell'orto, mi dico "non c'e` fretta, ho tutto l'inverno". Poi arriva l'inverno e con lui il freddo. Chi ha voglia di uscire di casa col freddo? Gli attrezzi possono aspettare.

Mi ritrovo alle porte della primavera con ancora parecchie cose da sistemare. Il manico della vecchia vanga, la rete da sistemare, la carriola con la ruota sgonfia, etc. Alla fine mi ritrovo a dover correre nottetempo per avere tutti gli attrezzi pronti per il giorno dopo. Mi basta un po' di caldo, qualche grado in piu` per risvegliare la mia voglia di mettermi in moto.

Ogni anno mi ripeto che l'anno venturo sara` diverso, e ogni anno ci ricasco. Passo l'inverno pensando "domani comincio". Alla fine mi accorgo che oggi e` il domani a cui tanto ho pensato ieri.


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