lunedì 31 agosto 2009

La fine di agosto


Anche le pere sono state raccolte. Agosto e` finito. E la tristezza monta come la panna. Rimane poco da fare nel campo. Ho tolto le piante di pomodoro, peperone e melanzane. Vedere il campo svuotarsi mi turba nel profondo.

So che presto arrivera` l'inverno. Con le sue giornate cupe e corte. Ho ancora qualche cartuccia da sparare, un'anguria, qualche susina, poche carote. Ma so che ormai siamo alla fine. La fine di agosto e` la fine di tutto. Sto un po' esagerando. Qualcosa da fare c'e` sempre, ma questo periodo di passaggio mi uccide.

La rubrica che ha mietuto tanto successo "Piccoli ortolani crescono", da oggi cambia nome. Il nuovo nome sara` "Gli orti degli altri". Ad inaugurare la nuova veste editoriale l'orto di Alina. Non lo trovate splendido? Su forza un grosso applauso. Clap clap.





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sabato 29 agosto 2009

Il grande patto


Non chiedetemi come. A volte e` meglio non sapere. La Grande Regina delle zanzare mi ha contattato. All'inizio non e` stato facile capirsi. Ma con un po' di buona volonta` e qualche parola d'inglese ci siamo riusciti. Incredibile come ormai tutti parlano un po' d'inglese.

La Regina mi ha fatto una proposta, a mio parere strepitosa. Tutte le zanzare si impegnano a non procurare piu` il fastidioso prurito coi loro morsi. In cambio noi umani ci impegniamo a non schiacciarle, a non avvelenarle e a lasciarci pungere.

In pratica se noi le lasciamo succhiare il sangue indisturbate, loro non ci daranno piu` prurito. Mi pare una proposta onesta. Con il valore aggiunto della garanzia della Regina. Se siete d'accordo lasciate un commento a questo post. Se il cinquanta per cento piu` uno degli abitanti umani del pianeta lasciera` un commento, l'accordo sara` valido.


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venerdì 28 agosto 2009

Eppur si mangia


Navigando in rete ho saputo che la portulaca si vende a tre euro, dico tre euro. Per un piccolo cestino in stile insalatina da tavolo. Senza saperlo ho un capitale di migliaia di euro, che io normalmente butto sul cumulo. Questa poi, non me l'aspettavo davvero. Aspetto conferme.


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giovedì 27 agosto 2009

Habanero


Mi sono stati regalati alcuni peperoncini habanero. I famosissimi peperoncini piu` piccanti del mondo. Quelli arancio sono stranamente chiamati Habanero Orange. Poca fantasia. Questi rossi qui sotto invece sono gli Habanero Red Savina. Dovessi scegliere in base al nome, direi che i Red Savina vincono alla grande. Non li ho ancora assaggiati.



Il primo pensiero, ovviamente e` stato "oddio i semi, DEVO mettere via i semi". Ma non credo che l'anno prossimo li piantero` entrambi. Manca un anno e` tutto puo` ancora cambiare. Ma non mi piace avere troppe novita` tutte in una volta. Li assaggio e coltivero` il piu` tosto.

Anche perche` sul fronte peperoncino ho un altro cantiere aperto. Per ora sono quasi solo fantasie, se si smuove qualcosa ne riparlero`.


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Gemelli siamesi


Siam tre piccoli porcellini kiwi, siamo belli e piccolini. Mai nessuno ci dividera`, trallalero la`.


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mercoledì 26 agosto 2009

Ho messo via


Ecco alcuni semi di pomodora. Passeranno tutto l'inverno in un sacchetto di carta, pronti a rinascere a primavera. La cosa piu` difficile coi semi di pomodora e` riuscire a togliere bene tutta la polpa. Il succo e la polpa delle pomodore sono molto appiccicosi. Se restano troppi residui sul seme c'e` il rischio che poi durante l'inverno ammuffiscano. Sono solo due le cose da fare. Passarli molte volte nella macchinetta che divide i semi dalla polpa. Farli seccare bene al sole.




I semi di anguria sono decisamente meno problematici. Sono piu` grossi, e si separano dalla polpa piu` facilmente. Anche qui un paio di giorni al sole sono indispensabili.



Assolutamente vietato mettere i peperoncini al sole. Si devono seccare all'ombra. Il un luogo asciutto e ben areato. Ma non al sole. Il pericolo e di vederli marcire. In questo modo invece restano perfetti. Quando sono belli secchi, li trito e li metto in un vasetto. Durano tutto inverno.



Bello ma triste vedere le cipolle e l'aglio appesi al soffitto. Bello perche` vuol dire che chi semina raccoglie. Triste, perche` niente ti ricorda piu` chiaramente che la stagione e` finita. Siamo alla frutta ormai. Dopo aver raccolto mele e pere rimane veramente poco da fare.

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In riga!


L'invincibile Armata Rossa.


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lunedì 24 agosto 2009

domenica 23 agosto 2009

SettemilaQuattrocentoOttanta Grammi


Prima o poi doveva pur succedere. Primo passo falso nell'avventura angurie. Ma non c'era tanta scelta, la pianta era seccata. Quindi sono stato quasi obbligato a cogliere questa anguria. La forma era insolitamente allungata, il peso di tutto rispetto.



Non posso dire polpa rossa e semi neri. Questa volta mi tocca dire polpa rosa e semi neri. Non perfettamente matura. Era una delle ultima nate. Non particolarmente dolce. Mangiabile, mangiabilissima, e infatti e` stata mangiata ;-) Sicuramente la maglia nera spetta a questa sfortunata figlia della terra.

Mi resta ancora una sola anguria e una sola pianta. La lascio nel campo finche` il tempo me lo permette. La piccola speranza di cui ho parlato sembra crescere. Adesso ha le dimensioni di una pallina da ping pong. Io continua a crederci, vedremo cosa saltera` fuori.


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sabato 22 agosto 2009

Cenerentola


Non e` la cenerentola che mi ha fregato la zucca. Come aveva suggerito Equipaje. Ho solo messo in pratica il consiglio che mi ha dato Blogredire qualche giorno fa. Sulle verze ci sono le terribili altiche, che stanno mangiando le foglie. Cospargendo le medesime con della cenere, pare che si possa arginare l'invasione.

C'e` una logica abbastanza convincente in tutto questo. Se le foglie sono ricoperte di cenere sara` piu` difficile per la altiche mangiarle. Essendo questi insetti di dimensioni ridottissime. Pare sensato supporre che anche lo loro bocca sia di dimensioni ridottissime. Aprendo questa boccuccia minimale, si dovrebbe riempire di cenere. :-)

Questo dovrebbe convincere le altiche a cambiare aria. Almeno spero. Mi resta solo un dubbio. Con la cenere sulle foglie le verze saranno ancora in grado di realizzare la fotosintesi clorofilliana? Se dovesse piovere, bisogna ripetere il trattamento? Questo lo scopriro` subito. Sta piovendo.


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SeimilaCinquecentoCinquanta Grammi


Il bel verde della buccia stava cominciando a diventare giallo. I tre segni c'erano tutti. Peso non eccezionale. Ma bisogna sapersi accontentare.



Io le trovo sempre piu` orripilanti, ma le gente continua a dirmi che sono sempre piu` buone. Non mi resta che fidarmi. Come al solito polpa rossa e semi neri, spessore del bianco nella norma.



Ed ecco la speranza. Oggi ha fatto la sua comparsa una nuova angurietta. I gufi la danno per spacciata. La forza e la prepotenza con cui la pianta ha sparato il nuovo getto. La decisione con cui ha messo un anguria sull'apice. La perizia con cui ha fatto spuntare le diramazioni secondarie. Mi fanno pensare solo positivo. Tutti gli aggiornamenti presto su questo blog.


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venerdì 21 agosto 2009

Piovono cachi


Mannaggia, mannaggia. Continuano a cadere i cachi, o kaki che dir si voglia. Ne sono rimasti sette sulla pianta. Pianta che mi spiace dirlo ma non si e` mai piu` ripresa dalla grandinata di luglio. Mi spiace perche` non vorrei passare per un piangina che sta sempre li` a lamentarsi. Non mi lamento, espongo solo i fatti con giornalistico distacco :-P

Sicuramente il gran caldo di queste ultima settimane non ha fatto benissimo alle piante da frutto in generale e al caco in particolare. Ma ho notato che dopo la grandinata il caco non e` piu` riuscito a sostitutore le foglie danneggiate. Quelle rotte sono cadute e di nuove non se ne sono viste. Cosi` come non si sono visti i rami nuovi.

Mi consolo solo un pochino sapendo che questa pioggia di cachi non riguarda solo me. Chiedendo ad amici che hanno piante di cachi qui intorno, tutti sono concordi nel dire che quest'anno ne stanno cadendo piu` del normale.

Stiamo comunque parlando di una pianta che per sua natura ha comunque una elevata perdita di frutti. Ma sicuramente quest'anno ha qualcosa di particolare. Boh, vedremo se riesco a tenermi i miei sette.


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giovedì 20 agosto 2009

Il mio nemico



Stavo facendo il solito giro per raccogliere gli zucchini. Ed ecco che me lo sono trovato davanti, ecco il mio nemico. Tua nonna mi ha mangiato i finocchi l'anno scorso! I tuoi genitori mi hanno masticato le cipolle quest'anno! I tuoi cugini e fratelli mi rosicchiano ogni santa pera che cede alla forza di gravita`!

Ma adesso sei qui. Sei piccolo, indifeso. Sei un cucciolo scappato o scampato. Io ti spiumo, ti spezzo le ossicine, brutto parassita. Brutto? In fondo non sei cosi` brutto. Anzi sei quasi carino. E sembra che tu abbia molta paura. Hai perso la mamma? Povera stella, la vuoi una bella pera da rosicchiare?


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mercoledì 19 agosto 2009

SeimilaCentoVentiCinque Grammi


Continua a pieno regime il disboscamento delle angurie. Con mia somma gioia i tre segni sono comparsi. La patina cerosa sulla buccia era assente. Il picciolo cominciava a diventare giallo. E udite udite, il suono era cambiato. Sto parlando del suono che si ottiene percuotendo l'anguria.

Non saprei descrivere tale suono. Va un po' oltre alle mie capacita` letterarie. Sarai l'ennesimo che abusa di aggettivi come: sordo, opaco, tondo, secco, etc. Posso solo onestamente affermare che e` cambiato. Il suono di questa non coincide con il suono dell'ultima nata. Che ovviamente e` ancora un po' indietro.

La cosa piu` difficile e` smettere di percuotere. Preso dall'entusiasmo mistico dei tre segni, ho improvvisato una jam session percussion from brazil. Per la gioia di talpe, corvi e rospacci. :-)



Indubbiamente la piu` matura di tutte. Polpa rossa e semi neri. Ormai e` diventato il mio mantra. Lo ripeto sottovoce quando taglio l'anguria. Polpa rossa e semi neri. Anche lo spessore del bianco vicino alla buccia rasenta la perfezione.

Il gusto? Pessimo, la peggiore che abbia mai mangiato. Ma come ormai vado ripetendo da tempo, a me personalemente l'anguria mi disgusta. Solo la prima mi ha dato una leggera sensazione positiva. Ma credo che abbia giocato un ruolo fondamentale la piSSicologia. L'orgoglio gonfiato a dismisura per la mai prima anguria, ha creato un cortocircuito alle papille gustative.

I soliti espertoni mi danno solide garanzie. Affermando senza esitazioni che siamo di fronte al meglio. I tre segni non mentono. L'anguria e` matura.


Gradisce? Pare di si` ;^)

P.S.
Prima di tutto, mettere le mani avanti. Il mefistofelico cane nero non e` un solito espertone. Non ho dato una fetta di anguria intera al cane. E` solo la buccia avanzata da uno dei soliti espertoni.


( un saluto particolare a Frankfurt am Main )


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martedì 18 agosto 2009

Al fin giunse il finocchio


Questa e` la fine. La fine delle semine per questo duemilanove. Con i finocchi si chiude la stagione. Non ho piu` niente da piantare. Il radicchio quest'anno ho deciso di non metterlo. Ho troppa roba in dispensa. Non rischio di morire di fame. Cosi` a novembre avro` tutto il campo libero e potro` vangare senza zigzagare.

Per i finocchi mi sono appoggiato al mio vivaista di fiducia. Tre vaschette da nove. Ventisette finocchi in tutto. L'anno scorso ho ottenuto grandi risultati mettendo i finocchi dove c'erano i fagioli. Quest'anno ho rifatto uguale per avere la conferma definitiva. I fagioli come tutti i legumi sono azoto fissatori. Questo e` bene.

Come al solito ho preparato per bene il terreno. Forse puo` sembrare banale, ma far trovare alle piante un ambiente ottimale e` fondamentale. Niente di esoterico. Basta solo togliere tutte le infestanti, ed eventualmente far sloggiare un po' di insetti parassiti. Io ad esempio ho un invasione di cimici, verdi, nere, a puntini, di tutto un po'.

Poi una bella zappettata. Il terreno deve essere sciolto, in modo che la penetrazione delle radici sia agevolata. Preferisco la zappa alla vanga a questo punto della stagione. Anche il terreno e` una cosa viva, muoverlo troppo non e` mai un vantaggio. Con la zappa si riesce a renderlo soffice senza troppi traumi.

Se la pianta puo` da subito crescere rigogliosa non solo sara` piu` produttiva, ma avra` anche una maggior resistenza ai parassiti e alle malattie. Partire in pole position e` sempre un vantaggio.

Per la cronaca, ho fatto ancora dieci litri di salsa. Che portano a un totale di circa cinquanta litri. Ci sono cinquantadue settimane da qui alla prossima stagione. Quindi posso usare meno di un litro di passata a settimana. Riusciro` a farcela? :-P


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lunedì 17 agosto 2009

Salsa e sementi


Ultimo raccolto di pomodori. Altre quattordici cassette. Che sommate alle ventidue della prima volta, arrivano alla incredibile cifra di trentasei. Non posso che mettere il bollino oro su questo duemilanove, annata super per le pomodore.

C'e` ancora qualche pomodoro sulle piante. Ma non diventera` mai oro rosso. Domani solo sei di queste cassette subiranno la metamorfosi, da pomodore a oro rosso. Le altre sono gia` state disperse per il mondo. Di passata ne ho abbastanza. Gli ultimi pomodori finiranno in insalata.

Visto che ormai non c'e` piu` niente che valga la pena di essere protetto, mi e` sembrato giusto togliere la rete antigrandine. Che a questo punto e` la cosa di maggior valore, e va quindi protetta dalla grandine. Piegata con cura aspettera` in garage l'arrivo della primavera.

Un po' di malinconia c'e`. Inutile negarlo. La stagione sta per finire, e i raccolti sono agli sgoccioli. Una volta piantato i finocchi non restera` piu` niente da seminare. Forse e` anche giusto riposare. Pero`, e quel pero` te lo porti appresso tutto inverno.

La testa e` fiondata nel futuro. C'e` qualche nuovo progetto per l'anno a venire. Per adesso metto via le sementi del pomodoro. Ecco il TroppoBarba metodo. Semplice ma efficace. Serve una macchinetta manuale per fare la passata. Di quelle che separano la polpa dalle bucce e dai semi. Andrebbe bene anche un analogo modello elettrico. Solo che dopo non si potrebbe dire "l'ho fatto a mano". Se non avete di questi vezzi usate pure la moderna tecnologia.

Scegliete i pomodori migliori dalla piante migliori. Il pomodoro migliore e` quello con una forma armonica, un colore inteso e un profumo pieno. Piu` e ` maturo meglio e`. La pianta migliore e` quella che ha dato piu` frutti. Di pezzatura regolare. Quella che e` ancora verde, che meglio ha resistito agli attacchi dei parassiti.

Fateli passare nella vostra macchina, cinque o sei volte. Finche` non vi rimane solo la buccia e i semi, privi di polpa e acqua. Mettete le bucce e i semi a seccare al sole per due o tre giorni. A questo punto dovreste avere quasi tutti i semi gia` staccati uno a uno. Prendeteli con cura, separateli se necessario, e riponeteli in un sacchetto di carta.

"Pomodore 2009" Scritto con un pennarello indelebile vi aiutera` l'anno venturo nel riconoscere i semi. Davvero e` difficile distinguere un cuore di bue da un sammarzano. Ma anche un peperone da un pomodoro. Piu` facile nel caso di zucche e angurie. I datterini sono inconfondibili, piccolissimi. Se non li vedi, sono datterini. ;^)


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domenica 16 agosto 2009

Un nemico sconosciuto


Sulle verze hanno fatto la loro comparsa dei piccoli insetti. Sono grandi qualche millimetro. Alcuni sono tutti neri, altri neri e bianchi. Sono parecchi, nell'ordine delle decine. Sono presenti, anche se in numero minore, su cavolfiori e cavoletti di bruxelles. Fin qui niente di male. Il problema e` che stanno mangiando le foglie.


Fanno dei buchi di qualche millimetro di diametro. Se si sentono in pericolo fanno lunghi salti. Apparentemente non sono in grado di volare. Da una prima ricerca mi pare che siano altiche del cavolo. Del cavolo in tutti i sensi.


Ecco le foglie della mia povera verza tutte sforacchiate. Su questa foglia sono presenti i parassiti. Sfortunatamente la tecnologia in mio possesso non mi permette di fotografare insetti cosi` piccoli. Se qualcuno puo` darmi qualche input, sono tutt'orecchi.


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QuattromilaOttocentoCinquanta Grammi


Abbiamo tirato il collo a un altra anguria. Stavolta e` toccato alla piccola. Solo quattro kili e ottocento cinquanta grammi. Forma ovoidale quasi perfetta. Ancora nessuna traccia dei tre segni. La pianta che portava questa anguria sta morendo. Qualcosa deve avergli mangiato le radici. Tutti i tralci stanno seccando e il gambo non e` piu` ben saldo nel terreno.

Credo di essermi sbagliato. Tempo fa avevo detto che le angurie non fanno radici secondarie dai tralci. Oggi mi pare di averne visto uno. Saro` piu` preciso dopo aver tolto la pianta. Per adesso ci sono ancora quattro angurie da cogliere. Devo anche verificare come si presentano le radici. Questo dato sara` prezioso per l'anno venturo.



Polpa rosso, semi neri, spessore del bordo bianco nella norma. Probabilmente la piu` buona fin ora. Non la piu` grossa, ma si sa il vino buono sta nella botte piccola.


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sabato 15 agosto 2009

Datterini


Mi hanno fatto omaggio di questi splendidi datterini. Subito il primo pensiero e` stato: "devo mettere via i semi". Mi piace soprattutto la forma di questi pomodori. Sono sfiziosi e si lasciano mangiare al naturale. L'idea e` di avere nel campo una pianta di questi datterini da poter spiluccare nelle calde giornate estive. Visto la funzione che andra` a svolgere una pianta e` piu` che sufficiente. Anche perche` una pianta di datterino ha una produzione notevole.

I semi di pomodoro spiccano per le loro piccole dimensioni, ma quelli del datterino sono veramente minuscoli. Ci vuole un microscopio per vederli. Contrariamente alle mie solite abitudini ne ho messi a seccare solo dieci. Si` ho scritto proprio dieci. Mi basta una sola pianta e credo che su dieci almeno una avra` l'onesta` di crescere. Troppo pochi? TroppoBarba!


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mercoledì 12 agosto 2009

OttomilaOttocentoVenticinque Grammi



Otto kili e ottocento venticinque grammi per la seconda anguria. Tolta oggi a mezzogiorno, sotto un sole implacabile. Migliorato il precedente record di tre etti abbondanti. Ne rimangono ancora cinque ma nessuna sembra poter migliorare questo risultato.

L'interno si presenta bene. Polpa rossa e semi neri come da contratto. La parte bianca vicino alla buccia appare piu` spessa della volta precedente. A me e` persa un filino meno dolce della prima. Ma bisogna sempre tenere presente che a me l'anguria non piace. Faccio assaggi rapidi e frugali.

I solito espertoni giurano e spergiurano che si tratta di un ottima anguria. I meno convinti lanciano qualche dubbio lieve, ma lasciano il piatto vuoto e rosicchiano il bianco ;^) La paura adesso e` che vadano troppo in la` con la maturazione. Diventando fibrose.

Cosi` tra il dire e il fare un altra anguria ha preso il volo. Un pezzo di qua un assaggio di la`, e di quell'anguria colta a mezzogiorno non rimane che il dolce ricordo. L'anno prossimo dovro` per forza ampliare la coltivazione.


Intanto comincio a mettere via i semi. Quelli di anguria e quelli di pomodoro. Per i pomodori ne devo prendere ancora. Questi non sono il massimo. E` rimasta troppa schifezza attaccata al seme. Se durante l'inverno marcisce e` un problema. Il seme deve essere bello pulito e secco. Quelli di anguria li ho presi oggi. Un paio di giorni al sole dovrebbero bastare.

Quando metto via i semi sono sempre un po' nervoso. Pensare di dover affidare tutto il raccolto dell'anno prossimo ai quei piccoli cosini, mi mette in agitazione. Cosi` per stare tranquillo ne metto via quantita` industriali. Per esempio i semi di anguria sono gia` ventidue. Io mettero` cinque o sei piante. La statistica e la matematica mi dicono che ce ne sono a sufficienza. Ma io non mi fermero` sotto i cento. TroppoTanti? TroppoBarba!


( Un saluto particolare a Tavagnacco )


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martedì 11 agosto 2009

Ort art

Caldo e ozio vanno sempre a braccetto. Giornata molliccia passata a scattar foto. Spero che Andy Warhol non se la prenda a male per il titolo di questo post.

Gli zucchini della terza semina. Ormai sono diventati grandi e produttivi. Uno zucchino l'ho gia` raccolto, domani credo che ne verrano pronti almeno tre o quattro.



Il campo di zucche.



Un nido che ho trovato sullo schienale di una sedia. Penso si tratti di quello di una vespa. All'interno ci dovrebbe essere una larva e un po' di insetti morti per quando si sveglia.



Le pomodore.



Melanzane e peperoni colti oggi. I peperoni hanno preso le forme piu` strane. Sono rimasti schiacciati fra il palo di sostegno e il fusto della pianta. Colpa mia. :-P



I peperoncini, quando cominciano non sai piu` dove metterli.



Prugne o susine?



Il vecchio cumulo ormai invaso dalle zucche.


Il nuovo cumulo, coi resti dell'anguria. Cosa farei senza il cumulo?



Questa non so da dove arriva ;^)


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lunedì 10 agosto 2009

Vi guardo da qui


Piove. Non mi resta altro da fare che sedermi in baracca a guardare fuori. Ogni tanto serve fermarsi un attimo. Fa bene al corpo e alla mente. Dopo il furto che ho subito ieri, avevo bisogno di pensarci un po' sopra. Alla fine ho ritrovato la mia unione col tutto. Grazie anche alle belle parole di Losmogotes.

Ho capito che non posso farmi il sangue cattivo. Non posso lasciare che un parassita abbassi il mio splendido umore. Perche` alla fine se c'e` uno che deve stare male, quello e` lui e non io. Io posso seminare altre zucche. Io le so far crescere. Lui e` un miserabile che non puo` far altro che aspettare i miei capricci. Pregando di trovare quei cinque minuti ci coraggio che gli permettono di rubare quello che non sa fare.

E con questo e` chiusa la faccenda. Ho altro da fare. Ci sono le altre quarantasette zucche che hanno bisogno della mie cure. Ho tutto un campo da mandare avanti. Io.

Appena prima che cominciasse a piovere ho potuto raccogliere il primo zucchino della terza semina. Eccolo in tutto il suo splendore. Queste ultime otto piante stanno crescendo a un ritmo vertiginoso. Domani dovrebbe tornare il sole, cosi` promettono le previsioni. Niente di meglio per gli zucchini.



( Un saluto particolare a Tirana )


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domenica 9 agosto 2009

Parassiti a due gambe


Sono andato stamattina nel campo e ho fatto l'amara scoperta. Qualcuno mi ha rubato le zucche. Non so di preciso quante. Sinceramente non le ho ancora contate. Ma una in particolare la tenevo d'occhio. Era la piu` grossa, sicuramente sopra i cinque kili. Mi sembra superfluo dire che e` sparita proprio quella. Quella e forse anche altre.

Se dovessi dire cosa penso, ne risulterebbe un post tutto fatto di ****. Mi auto censuro per non turbare il sonno dei piu` piccini. Se qualcuno vuole sapere tutti gli improperi che mi frullano in mente mi contatti via mail: troppobarba@gmail.com.

Se non lo avete mai provato non potete capire. Non si tratta del danno patrimoniale, peraltro irrisorio. E` quel senso di impotenza, che ti prende. La forte sensazioni di violazione, che non riesci a farti passare.

Sulle prime e` subito il lato oscuro che prende il sopravvento. Si pensa alla vendetta, alla rissa e a tutta una serie di torture medioevali. Poi mi e` tornata alla mente la triste vicenda di Abduol, ucciso a sprangate per una merendina. Quella volta non ho avuto dubbi. Abduol non doveva morire.

Eppure devo ammettere che la rabbia che monta e` una forza terrificante. Non riesco a sbrogliare la matassa. Mi brucia che questo S****o mi abbia fregato la zucca. Vorrei che gli andasse di traverso. Ma voglio anche tornare ad essere uno col tutto. Pero` c'e` anche la paura di subire un altro furto.

Perdono o vendetta? Voi cosa ne pensate?


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sabato 8 agosto 2009

Big red Saturday night live show with Anguria


Forse un titolo un po' pomposo. Ma visto la grandezza dell'evento ho voluto esagerare. Questo e` un piccolissimo passo per l'umanita`, ma e` un passo enorme per l'orto di TroppoBarba. Ho colto la prima anguria della mia vita. Nata da un'idea un po' bizzarra, cresciuta con amorevoli cure.

Otto kili e mezzo di rosso rubino. Dei tre segni della perfetta maturazione non c'era traccia. Il picciolo era verdissimo. Quando l'ho reciso e` sgorgata la linfa a fiotti. Il suono mi e` parso sempre identico in ogni fase. Ma forse questa e` colpa mia che sono un profano. Forse la patina cerata sulla buccia era un po' meno consistente.

Alla fine ho fatto alla vecchia maniera. Ho dato retta al mio istinto e al buonsenso. Conosco quell'anguria da quando e` nata. Ho gioito per i suoi successi, e ho tremato per i pericoli che la insidiavano. Ero certo che oggi era il giorno giusto per portarla finalmente a casa.



Avrei potuto stupirvi con effetti speciali. Ma io sono un orticultore non un fantaOrticultore. :-)




L'anguria si presentava di un bel rosso acceso. I semi erano neri paffuti, e presenti in giusta quantita`. Il profumo era intenso. Tagliandola la buccia ha scrocchiato fragorosamente. La polpa era calda, dopo una giornata sotto il sole. Dolce e acquosa, non era male.

Detto da uno a cui l'anguria non piace. Ne ho assaggiato solo un pezzettino. Ma si sa che ogni scarrafone e` bello a mamma sua. Altri pareri piu` imparziali, mi hanno comunque confermato la bonta` del frutto.

Sono queste le situazioni che ti fanno capire che hai fatto bene. Hai fatto bene a perdere tutte quelle ore nell'orto. Hai fatto bene a trovarti questo hobby. Hai fatto bene a piantare le angurie. Pochi erano quelli che credevano ci sarei riuscito. Questo aggiunge ancora altro godimento.

Non vedo l'ora che arrivi l'anno prossimo per ripiantare ancora la angurie. Voglio vedere se gli appunti che ho preso quest'anno mi daranno un vantaggio. Per quest'anno l'obiettivo era un anguria. Per l'anno prossimo voglio almeno un anguria che passi i dodici kili. Ecco l'ho detto. L'ho detto pubblicamente. Sono profeta di me stesso.

Adesso non mi resta che fare di tutto per far si che la profezia si avveri. Intanto mi godo la mia bella anguria, e aspetto che la altre sorelle arrivino al punto giusto. Lasciando perdere i tre segni e basandomi sullo stretto legame che unisci l'ortolano alle sue creature.


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