sabato 11 aprile 2009

Pomodora nel compost parte seconda

Aggiornamenti sull'esperimento coi pomodori. Sono spuntati gia` da parecchi giorni. E devo dire che mi stanno dando grandi soddisfazioni. Le piantine sono spuntate molto in fretta. Hanno una vigoria che non e` neanche lontanamente paragonabile alle loro sorelle della prima infornata.

Molto dipende dalle temperature che si sono alzate di parecchio. Ma la differenza e` troppo vistosa per essere solo questione di qualche grado in piu`. Il punto debole e` che il compost tende a legarsi molto con l'irrigazione. Invece la torba resta sempre slegata e morbida anche dopo parecchi giorni.

Ormai siamo troppo avanti con la stagione per fare nuove prove. Mi sono fatto un paio di appunti per l'anno venturo. Primo imperativo morale, al quale non si fugge, costruire una serra. La veranda dove li metto adesso e` troppo soggetta alle variazioni di temperatura. Basta una notte troppo fredda per compromettere le delicate piantine.

Una serra semplice, quattro sponde di legno messe a rettangolo con appoggiato sopra un vetro trasparente. Il tutto sopra la calda e umida terra. Li mettero` i vasetti con i semi. Per il terriccio in cui seminare sono giunto alla conclusione che una miscela di 75% torba comprata e 25% di compost autoprodotto sia il top.

Last but not least, irrigazioni piu` numerose. Solitamente bagno le piantine con uno spruzzo molto vaporizzato. Ho da poco cominciato a irrigarle con un getto mirato, che non bagna le piante e mi assicura una irrigazione piu` in profondita`.

Mi ero accorto che si bagnava solo la parte superficiale e sotto era sempre molto secco. Anche il fatto di non bagnare la piantina ha i suoi indiscussi vantaggi. Fra l'altro si risparmia anche l'acqua, che va a finire tutta nel vasetto e non viene dispersa, scusate se e` poco. :-)


.

Se ti piace quello che scrivo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog! Per maggiori informazioni sui feed, clicca qui!

Nessun commento:

Posta un commento