giovedì 31 dicembre 2009

Ultimo all'ultimo


Dimenticato sotto la neve. Troppo piccolo per essere preso in considerazione. Rimasto ultimo, senza i suoi fratelli con cui confrontarsi, ritrova una sua dimensione nell'orto. Cavolfiore monodose per single. Se fossi uno spregiudicato capitalista con la fissa del marketing potrei piazzarne a migliaia sul mercato. Ovviamente a prezzi astronomici.

Invece lo butto nella minestra della sera, insieme ai fagioli e a tutte le verdure che mi capitano sotto mano. Cottura a fuoco lento, pasta al farro, un filo d'olio di oliva. Carburante per gli unici botti che voglio sparare stasera. Economici, quasi innocui, che non fanno paura al mio terrorizzato mefistofelico cane nero. ;-P


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mercoledì 30 dicembre 2009

Promemoria


Controllate le patate e togliete i nuovi getti.


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lunedì 28 dicembre 2009

Prima durante dopo


Completamente fuori tempo, ecco la potatura dei salici. Per varie e incomprensibili ragioni ho mancato il mio solito appuntamento di ottobre con la capitozzatura dei salici. Questo tipo di potatura consiste nel tagliare tutto, lasciando il tronco nudo.

Potatura facile adatta anche ai novizi. Sto scherzando. In generale e` uno potatura che odio. Quando vedo i poveri alberi violentati in questa maniera mi si stringe il cuore. Ma nel caso specifico dei salici il discorso cambia.

Questi salici li tengo unicamente per avere i loro piccoli rami flessibili, che uso per legare i kiwi. Ecco svelato l'arcano. Faccio anche notare che questo tipo di salice sopporta egregiamente la capitozzatura.

Detto questo voglio lanciare un messaggio di fine anno:

Potate con prudenza,
dei rami la pianta non puo` fare senza.


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giovedì 24 dicembre 2009

Atto dovuto


Si conclude con questo post la mia improbabile trilogia sulla neve. Nonostante la pioggia, che cade a intermittenza, la neve non vuole andarsene. Non ho potuto fare altro che arrendermi al nemico, e uscire a fare il pupazzo.

Non fatevi ingannare dall'atmosfera giocosa e gaia che subito suscita il piccolo uomo di neve. Resto un fermo e agguerrito fan dal clima caldo e caldissimo. Deciso oggi piu` che mai a emigrare in Marocco o in Rajasthan. :-)

Per chi se li fossi persi ecco il Capitolo primo e il Capitolo secondo.


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martedì 22 dicembre 2009

Continua a non piacermi la neve


Come previsto la furibonda nevicata e` arrivata. Adesso anche io come Edera posso far vedere l'orto e la strada tutta sommersa dalla neve. Nonostante adesso il candido manto bianco sia uniforme, continua a non piacermi la neve.



Il mefistofelico cane nero invece sembra apprezzare. Non fa altro che correre su e giu`, mangiarla, scavare buche. Per l'occasione si e` trasformato in snowy snoopy dog, meglio conosciuto come l'abominevole husky delle nevi. Nella foto sta eseguendo un carotaggio esplorativo in cerca di un eventuale pozzo petrolifero.



Verso le quattro ha cominciato a cadere una pioggerellina fine. A contatto col manto nevoso si e` subito ghiacciata. L'effetto, che la foto non riesce a dare a pieno, e` quello di una glassa per torte. Nei prossimi giorni e` prevista pioggia. Speriamo che tolga di mezzo tutta questa neve.


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sabato 19 dicembre 2009

Non mi piace la neve


D'impulso avrei voluto intitolare questo post "odio la neve". Ma sarebbe stata solo una ripicca infantile. Fra l'altro non penso proprio che alla neve freghi molto di quello che penso di lei. Per la verita` non e` neanche del tutto esatto che non mi piace. E` solamente arrivata nel momento sbagliato.


Ho ancora tutto da fare. Sistemare i cumuli, spargere il letame, vangare la terra. Mi irrita non poter fare i lavori nei tempi previsti. L'anno scorso avevo gia` tutto sistemato quando e` arrivata la neve. Quindi l'ho accolta con un altro spirito.

Adesso tutti i miei progetti riposano sotto un manto bianco. Le previsioni dicono che fra lunedi` e martedi` prossimi ne cadra` ancora almeno venti centimetri. Non e` neanche tanto la neve che mi urta. Il freddo, e` quello che non riesco a sopportare. La parte ludica delle nevicate mi attira. Sono sempre pronto a tirare una palla di neve o a fare un pupazzo.

Se potessi avere poteri illimitati una delle prime cose che farei sarebbe l'eliminazione del freddo. Lasciando pero` intatti i ghiacciai. Non fate i pignoli ho parlato di poteri illimitati. Ma prima ovviamente penserei alle carie. E penso che nessuno ne sentirebbe la mancanza.




Un tantino fuori dalla mia portata. Se pensate che non riesco nemmeno a fare una cosa semplice come fare una scritta nella neve. Prima avevo l'intenzione di scrivere http://ortofrutta-dal-campo.blogspot.com. Ho fatto una simulazione e mi sono reso conto che era troppo lunga. Allora ho optato per un piu` semplice troppoBarba. Ma solo dopo essere arrivato a tro ho capito che era comunque troppo lungo.

Mi e` rimasto solo troppo. Il barba per favore mettetelo voi usando un po' di fantasia. :-)


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sabato 12 dicembre 2009

Cumulo ululì compost ululà



Aspettando la neve, promessa per domani, pomeriggio passato nel campo e fare"ordine". Il mai troppo lodato cumulo e` stato diligentemente rivoltato e spostato. Dopo un attenta analisi del convulso e approssimativo piano organico delle semine 2010, mi sono prontamente accorto che il cumulo era proprio in mezzo ai pomodori.

Da qui l'urgenza di spostarlo in altra zona. Ho colto cosi` l'occasione per dare un sana girata alla massa in compostaggio. La prima meta` era perfettamente compostata. Il restante cumulo non e` ancora maturo al punto giusto, ma ho ancora alcuni mesi prima che venga il momento di metterlo in campo.

Il compost maturo e` di un bel colore nocciola scuro, simile al caffe`. Si sbriciola facilmente, non ha odore, e non contiene nessun tipo di verme, vermetti e affini. Al contrario del compost in lavorazione in cui vermi vermetti e lombrichi abbondano. Se girato e areato a dovere non puzza particolarmente.



Eccolo nella sua nuova posizione. Come potete vedere dalle foto l'erbaccia quest'anno non mi ha dato scampo. Ricopre tutto come una coperta verde. Difende il terreno dall'erosione. Ingrossa il cumulo e ingrassa la terra. Ma comporta anche un lavoro supplementare nella preparazione del terreno per la semina.

Gli scarti dell'orto che diventano concime per l'orto. La perfetta quadratura del cerchio. Adoro il cumulo e il compostaggio oltre i ragionevoli limiti del buon senso.


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sabato 5 dicembre 2009

I frutti del nocciolo


Ecco quello che ha prodotto il nocciolo che ho piantato quest'anno. Niente nocciole ma solo queste piccole pannocchie. Da quello che ho capito dovrebbero essere i fiori maschili. I fiori femminili sono molto piu` piccoli e nascosi. Infatti non sono ancora riuscito a individuarli. Non che ci abbia dedicato molto tempo. Mi riprometto di farlo la prossima volta. La pianta promette bene, chissa` se l'anno prossimo potro` avere qualche nocciola.


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lunedì 30 novembre 2009

Fiori fuori stagione


Sono ormai un paio di anni che registro fioriture fuori stagione. Questa volta e` il turno del susino o prugno. Il fantasma del cambiamento climatico entra prepotentemente in scena. Ma il dubbio rimane. Sono io che sono diventato piu` attento, e vedo particolari che prima mi erano sempre sfuggiti? Certamente una fioritura, anche se solo di pochi fiori, alla fine di novembre non e` "normale".

Non si puo` certo negare che questo sia un inverno particolarmente mite. Qualcun altro puo` segnalare eventi di questo genere? I vostri alberi da frutto hanno fioriture molto fuori stagione? E' innegabile che le attivita` umane hanno un impatto rilevante sulla natura e sul clima. Siamo gia` al punto di non ritorno, devo cominciare a preoccuparmi?


Anomalie che non vengono sempre per nuocere. I cavoletti di bruxelles dati per spacciati, non solo di sono ripresi ma stanno dando ottimi risultati. Non chiedetemi trucchi o formule magiche. Trattasi solo di un mix fra pazienza e culo.




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venerdì 27 novembre 2009

Lo zen e l'arte di raccogliere le foglie


Cadono le foglie e poi tocca raccoglierle. Ma perche` limitarsi alla semplice azione meccanica? Usate questo momento altrimenti noioso per ritrovare la pace con voi stessi. Cominciate con un profondo e lento respiro. Svuotate la mente, rilassatevi.

Adesso prendete in mano il rastrello, ma non stringete forte. Lasciatevi andare, non siete voi che tenete il rastrello ma il rastrello che vi sorregge e vi guida. Continuate a respirare con regolarita`. Focalizzate la mente sulle foglie.

Cominciate a farvi cullare dal rastrello, avanti e indietro. Tirando le foglie in mucchi sempre piu` grossi. Ripetete l'esercizio senza badare alle occhiate scettiche del vicino. Alla fine vi accorgerete che non siete voi che spazzate le foglie. Sono le foglie che spazzano via il vostro karma negativo e vi purificano.

P.S.
E` troppo tempo che non faccio una bella zappata con relativa sudata, comincio a delirare. ;^)


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domenica 22 novembre 2009

Vale la pena dimenticarsi


Erano li abbandonate in un angolo dell'orto. Non ci pensavo piu` da parecchio tempo. Era l'ultimo quadrato seminato a carote. Avevo gia` fatto un po' di selezione e tolto le migliori. Poi mi ero detto, alla prima occasione sistemo. Le carote rimaste erano piccole e brutte.

Sono passati i giorni, e le settimane. Ieri una talpa intenta nel suo lavoro di scavo a portato alla luce una carota. Con mia grande sorpresa si trattava di un superbo esemplare di questo ortaggio.

Ho portato alla luce tutte le carote superstiti. Tutte belle e sane, di un acceso arancione. La talpa tanto disprezzata per una volta mi e` stata di aiuto. La pigrizia sempre denigrata da tutti, mi ha dato un raccolto inaspettato. Per festeggiare non mi resta che passare una domenica in completo ozio. :-)


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lunedì 16 novembre 2009

Si finisce



Non avrei mai creduto di finire cosi` in fretta. Ho cominciato sabato la potatura dei kiwi, e dopo la pausa domenicale, ecco che oggi ho terminato tutto il lavoro. Vediamo di scrivere ancora qualche delirante ipotesi di potatura.

Sono poche ma essenziale le cose da tenere presente nella potatura del kiwi. I kiwi hanno uno sviluppo mostruoso, con un marasma di nuovi getti. I kiwi fruttificano sui rami di un anno. I kiwi fruttificano a partire dalla x gemma.

Cosa e` la gemma x? Solo la mia ignoranza. Ogni persona interpellata ha la sua gemma fruttifera. C'e` chi giura che sono le prime sei, altri dicono dopo la sesta. E via cosi` come fosse un estrazione del lotto. Puntualmente ogni anno mi dimentico di fare questa benedetta verifica.

Basterebbe guardare dove la pianta fruttifica. Faccio solenne giuramento che l'anno prossimo prendo scrupolosi appunti sulla fruttificazione del kiwi. La potatura non e` un processo finito nel tempo. Il gesto del tagliare e` solo l'apice di tutto il procedimento.

La potatura dura tutto l'anno. Comincia con l'osservazione. Ci si siede davanti alla pianta e la si guarda. Si cerca di capire. Piu` cose vediamo e capiamo della nostra pianta, piu` sara` efficace la potatura.



Il kiwi necessita di una potatura drastica. Soprattuto i rami vecchi, e quelli troppo in alto. Cercare di mantenere la pianta entro certi binari e` un presupposto essenziale. Altrimenti dovrete chiamare i pompieri per raccogliere i kiwi.

Mantenere un certo ordine per questa volta e` lecito.


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sabato 14 novembre 2009

Si comincia


Iniziano i lavori dell'inverno. Oggi ho cominciato a dare la prima botta ai kiwi. Ovvero la potatura delle piante. Prima fase: defogliazione. Il bel tempo che si e` protratto a lungo, e un leggero anticipo nell'inizio dei lavori, hanno fatto si che ci fossero ancora le foglie sui kiwi.

Solo con i rami e bel grattacapo trovare il bandalo della matassa, se poi ci sono anche le foglie diventa delirante. Ho quindi optato per una rimozione manuale delle stesse. Cosi` da avere uno scheletro grossomodo nudo da poter esaminare.

Facendo cio` mi sono attirato le strameledizioni degli dei. Essendo questa una delle tre azioni inutili da non fare mai. Per chi fosse interessato le altre due sono: scuotere le piante di noci per farle cadere a terra, e uccidere le persone. Lascio al lettore l'arduo compito di capire il motivo di questi tre divieti.

Dopo di che sono passato alla prima sgrossatura. Che ho dovuto interrompere per il sopraggiungere dell'oscurita`. Ci sono piu` scuole di pensiero sulla potatura del kiwi che stelle nel cielo. Come vado dicendo ormai da anni, non esiste la potatura giusta.

Se la pianta fruttifica e non muore, allora va bene, nonostante tutti gli insulti presi dai guru della potatura. Di norma questo lo si vede l'anno successivo, quindi resta un buon margine ai suddetti guru per sparlare del vostro lavoro.

Kiwi, actinidia, yang-ta. Molti nomi per una pianta splendida. Ci sono un paio di cose da capire prima di iniziare la potatura. Prima di tutto va detto che il kiwi fruttifica sui rami di un anno, un po' come la vite. Quindi si puo` cominciare con l'eliminare tutti i rami vecchi di due anni che non daranno piu` frutti.

To be continued...


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giovedì 12 novembre 2009

Leggere


L'unico aspetto positivo dell'inverno e` che si ha piu` tempo per leggere. Quando cala la tenebra, ormai gia` alle cinque, niente e` piu` piacevole che seppellirsi sotto un cumulo di coperte con un buon libro.

Leggere e` di fondamentale importanza per l'ortolano. Per lavorare nell'orto occorre una menta dinamica ed elastica. Il cervello va tenuto sempre in esercizio. Zappare con forza non e` l'unica cosa che conta.

Non importa se il libro che avete scelto parla di orticoltura, ma se volete avere uno splendido orto dovete leggere con costanza. Se poi il volume e` incentrato sulle tematiche dell'orto ancora meglio.

Vi voglio segnalare questo, a mio giudizio, fantastico libro. Lo sto leggendo in questi giorni. Non e` un manuale pedante, piuttosto un pacato e amorevole racconto di vita vissuta. Vissuta negli orti e nei giardini.

Il vero giardiniere non si arrende. Cronache di ordinaria pazienza.

di Pejrone Paolo



Normalmente non mi interessano i giardini e i fiori. Amo solo le piante che danno frutto. Anche se molti fiori si possono mangiare, e pare che stia diventando sempre piu` di moda, io preferisco restare sul classico. Almeno in questo ambito.

Non riesco a ricordare dove ho preso la dritta per questo libro. Sono sicuro che si tratta di un blog, ma non ricordo quale. L'appunto l'ho preso il 22 di ottobre. Ho cercato di risalire alla fonte inutilmente. Se il titolare della segnalazione si fa vivo, saro` lieto di tributagli il giusto riconoscimento.

Intanto, come capita spesso, nel cercare una cosa ne ho trovata un altra. Ho scoperto che questo e` il secondo libro di Pejrone che tratti di orti e giardini. Erbaviola fa una splendida recensione a questo link.


Dalla teoria alla pratica. Non mi sono arreso. Ecco un altro cavolfiore. Insperato, e forse per questo ancora piu` amato.



Buona lettura


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sabato 7 novembre 2009

Pazienza


Non ci speravo quasi piu` ormai. Invece ecco il primo raccolto di cavoletti di bruxelles. Non saranno tanti, non saranno belli ma saranno mangiati con gusto dal sottoscritto. Li ho raccolti sotto una pioggia che non da' tregua.


Ultimi tre cachi rimasti su un totale di sette. Annata magra. Non sono ancora perfettamente maturi, ma visto il tempo che gira ho pensato fosse meglio toglierli. Continueranno a maturare sicuri e al caldo dentro casa.

Piccola riflessione di novembre. A volte penso che si abbia troppo fretta di togliere le colture improduttive. Io non avrei messo un euro sulle mie piante di cavoletti. Eppure oggi hanno dato frutto. La frenesia sta entrando nei nostri orti. Produci? Ti lascio al tuo posto. Smetti di produrre? Ti tolgo il giorno stesso.

Ho potuto cogliere le zucchine fino a novembre per il semplice, e non scontato, fatto che avevo lasciato le piante a dimora. Abbiate un po' piu` di pazienza con le vostre colture. La fiducia viene sempre ripagata. Non sono distributori automatici, ma creature viventi. Se penso alle piante e agli alberi nel campo, non posso fare a meno di pensarli come amici.


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mercoledì 4 novembre 2009

Cavolfiore


Ecco qua un bel cavolfiore. Lo volevamo bianco. E`proprio bianco.
:-)

Desciavu`


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lunedì 2 novembre 2009

November rain


Anche questa e` fatta. Kiwi a terra, sani e salvi. Dopo la raccolta si e` scatenato l'inferno, pioggia fitta e costante senza soluzione di continiuta`. Piove, governo ladro!

I kiwi di quest'anno sono un po' meno di quello che mi aspettavo. Ma un po' piu` di molti altri che mi capita di vedere in zona. Mi devo un po' bacchettare, perche` la colpa e` in parte mia. Non ho bagnato con la giusta perseveranza. Nella frenesia dell'estate il kiwi a patito la mia disattenzione.

Anno eccezionalmente caldo, a cui doveva corrispondere un'eccezionale irrigazione. Soprattuto perche` il kiwi ha radici molto superficiali che non riescono a pescare acqua in profondita`. Questo mi da` il destro per parlare del sistema irriguo per il kiwi.

Procuratevi un grosso bidone, un tubo in gomma, raccordi, un tubo in ferro. Posizionate il bidone vicino alle piante di kiwi e riempitelo di acqua, meglio se acqua piovana di recupero. Prima avrete avuto l'accortezza di praticare un foro alla base del bidone. Nel foro va inserito un raccordo, al raccordo il tubo in gomma.

Prendete il tubo in ferro o plastica, con un diametro di qualche centimetro. Fate dei piccoli buchi lungo tutto il tubo. Tappatelo da un estremita` e attaccate il tubo in gomma nell'altra. Mettete il tubo rigido forato alla base delle piante di kiwi. Assicuratevi che tutte le pendenze giochino a vostro favore.

Cosa vi siete appena costruiti? Un sistema per innaffiare i kiwi in modo lento e continuo, adatto la tipo di radici di questa pianta. Goccia a goccia. Riempite il bidone il giorno prima in modo che l'acqua abbia il tempo di scaldarsi, altro aspetto che il kiwi gradisce molto. Non bollente, ma a temperatura ambiente. Ho parlato del rubinetto? Direi che e`molto piu` comodo se lo mettete.

Un po' caotico nella spiegazione? Tutto voluto, cosi` dovete metterci del vostro, e sicuramente ne verranno delle migliorie. :-P


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domenica 1 novembre 2009

Verza e cavolfiore


Temperature in calo e aumento dell'umidita`. Due fattori chiave per la crescita delle verze. Oggi il primo raccolto. Che sancisce ufficialmente l'inizio dell'inverno. Quest'anno per ora non si e` ancora vista l'amica cavolaia. E credo che ormai siamo fuori tempo massimo.

Dopo piu` di anno che scrivo in questo blog, comincio ad apprezzare aspetti a cui non avevo pensato. Trovo un certo gusto nell'andare a vedere cosa ho fatto/seminato/raccolto l'anno scorso. Cosi` ho scoperto che nel duemilanove ho raccolto la prima verza il primo novembre. Coincidenza?



Anche i cavolfiori hanno avuto giovamento dal cambio climatico. In settimana ci sara` il primo raccolto. Nonostante le piante si presentano brutte e malate, il frutto non manca. Come dico spesso a quelli che mi dicono "ma che brutte foglie", non sono le foglie che si mangiano :-P


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sabato 31 ottobre 2009

Ultimi zucchini


Si possono dire molte cose. Qualcuno dira` che sono davvero brutti. Altri diranno che sono troppo piccoli. La forma attirera` i commenti negativi dei pignoli. Ma restano alcuni fatti incontrovertibili. Siamo al trentuno ottobre, e quelle sono zucchine.

Le ultime in verita`, ma pur sempre zucchine. Mancano una manciata di ore per poter dire che ho raccolto zucchine a novembre. Avrei potuto barare in molte maniere. Sono povero ma onesto. E non credo faccia molta differenza raccogliere zucchine il trentuno ottobre o il primo novembre. Resta un fatto incredibile.



Le piante sono andate ad ingrassare il cumulo. Complice il caldo di questo ultimo periodo e` calato parecchio. L'ho girato l'altro giorno, accelera il processo di compostaggio e riduce gli odori. Non mi resta che apporre il sigillo di anno d'oro per le zucchine e aspettare la primavera prossima per ricominciare.


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venerdì 30 ottobre 2009

Buio


Contro la mia volonta`, anche quest'anno e` arrivato il periodo buio. Dopo il cambio dell'ora e l'arrivo del periodo invernale, alle cinque e mezza e` gia` calato il buio. Saranno contenti i vampiri, ma non io. Perche` la specie umana non puo` andare in letargo? Solo quei tre o quattro mesi in cui vivere una vita sana alla luce del sole diventa un problema.

Mollare di colpo la vita frenetica dell'orto estivo, e passare all'attesa casalinga dell'inverno, mi lascia in circolo una quantita` di adrenalina non smaltita che alla lunga logora. Mi ripeto che e` il ciclo delle stagioni, che il bello e` proprio questa alternanza. Ma so che sono solo bugie per tenermi buono, e intanto di nascosto a me stesso sogno il caldo Marocco...


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lunedì 26 ottobre 2009

Non sai mai cosa ti aspetta


Questo e` il raccolto di oggi. Quando a luglio ho annunciato che avrei colto zucchine a ottobre, avevo in mente qualcosa di piu` sobrio. Pensavo di cavarmela per il rotto della cuffia, e cogliere le ultime zucchine il primo di ottobre. Siamo alla fine del mese e sto ancora raccogliendo zucchine. Che fra l'altro sono pure delle belle zucchine.

C'e` anche il primo finocchio. Non sono i bestioni da un kilo dell'anno passato. Ma sono sani e si spera buoni. Non mi posso comunque lamentare. Anche se e` sempre un po' deludente peggiorare la resa. La strada dell'ortolano non e` un'autostrada a quattro corsie. Somiglia di piu` a una mulattiera di alta montagna. Stretta e impervia, fa mille giri per portarti avanti di pochi passi.

L'anno scorso e` stato tragico per gli zucchini. Quest'anno e` mediocre per i finocchi. Io preferisco dire che l'anno scorso ho coltivato finocchi eccezionali e che quest'anno non so piu` dove mettere gli zucchini. L'anno prossimo? Staremo a vedere.


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venerdì 23 ottobre 2009

Non tutte le ciambelle


Tenere un diario aiuta nell'esercizio della memoria. Ho fatto un giro sui post del mese di ottobre dell'anno scorso. Non pensavo di trovare tutte queste differenze. I cachi erano gia` maturi, mentre quest'anno sono ancora un po' indietro.

Colpa del tempo? Sicuramente e` stato un anno climaticamente opposto all' anno passato. Il duemilaotto e` stato caratterizzato da moltissima pioggia e freddo. Il duemilanove e` stato caldo e secco. Ho constatato che quest'anno sono in ritardo con le colture invernali. L'anno scorso avevo gia` un buon raccolto in questo periodo.



I cavolfiori sono malati. Le foglie ingialliscono e poi seccano. Non ci sono parassiti sulle piante. Credo si tratti di un virus o di batteri. Probabilmente portati dalle innumerevoli cimici che hanno pasteggiato a lungo sul cavolfiore. Il cavolfiore c'e` all'interno ma e` molto piu` piccolo del solito.



Disastrosa la coltivazione dei cavoletti di bruxelles. L'anno scorso come adesso facevo il primo raccolto. Quest'anno le piante sono deformi. I cavoletti sono pochi. Quei pochi o sono piccolissimi, o diventano giganti e si aprono. Immangiabili.



I finocchi tengono bene il passo. Purtroppo come e` successo l'anno scorso un parassita ne mangia la radice. Sospetto si tratti dell'arvicola campestre, meglio conosciuta come topo campagnolo comune. Te possino!



Questo era prevedibile. L'audace zucca spontanea sta subendo l'azione del freddo. Le sue foglie stanno morendo una ad una. Ci sara` pure un perche` se la si coltiva solo in estate.



Ultima nota positiva per non fare sempre i piangina. Le insalate di tutti i tipi vanno alla grandissima. E` una vera e` propria invasione. L'insalata era nella l'orto, pane e vin non ti mancavan...


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lunedì 19 ottobre 2009

Viva


Poche settimane fa c'erano ogni sorta di verdure. Adesso e` un unica intricata distesa di erba. Variazioni sul tema verde. A un occhio frettoloso puo` sembrare solo erba. Ma l'ortolano attento riconosce le varieta`, la moltitudine che si accalca per un posto al sole.

Non solo e` uno spettacolo a suo modo meraviglioso, ma utile. Vedo troppi terreni lasciati nudi, indifesi. Vento e pioggia erodono il sottile strato che rende fertile un terreno. Le malerbe proteggono il terreno dall'erosione. Le loro radici mantengono il terreno sciolto, meglio di quello che riesce a fare la zappa. Garantiscono la sopravvivenza di piccoli insetti utili. Andranno a suo tempo ad ingrassare il cumulo. E` il ciclo della vita.

In fondo perche` non lasciare che altri usino quello che a noi per adesso non serve?


(un saluto particolare a Pastrengo)

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sabato 17 ottobre 2009

Trilogia


Si conclude l'ideale trilogia sul fungo. I primi due capitoli "Eccolo" e "Rieccolo", narravano il ritrovamento di un fungo sconosciuto nel campo. Grazie alla preziosa dritta che mi ha passato DonPedro, sono riuscito a trovare il nome del fungo misterioso.

Trattasi di una varieta` di Lycoperdon. Che vanta innumerevoli nomi, il piu` diffuso e` vescia, ma anche "pet da lüüv" suggerito da DonPedro. Il nome Lycoperdon ha lo stesso significato, ovvero peto di lupo. Nome poco poetico dato al fungo per il modo in cui sparge le proprie spore. Quando diventa scuro se lo si schiaccia leggermente emette uno sbuffo nero.


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mercoledì 14 ottobre 2009

Reloaded


Il malanno di cui parlavo nell'ultimo post e` finalmente passato. Non c'e` niente di piu` brutto che starsene a letto malati. A letto e` bello stare quando si e` sani. :-) Grazie a tutti quelli che si sono interessati al mio stato di salute.

La mia guarigione coincide con l'arrivo del bruttissimo tempo. Nel senso che e` arrivato un freddo micidiale. Mi sono rinchiuso in casa all'inizio della malattia, e faceva un discreto calduccio. Sono uscito dopo cinque giorni e per poco non ci lascio la pelle. Dalla maglietta allo scafandro riscaldato in soli cinque giorni.

Trauma generale per tutte le piante e per me soprattuto. Tirate fuori il tessuto non tessuto dagli armadi e coprite tutto il copribile. Eroicamente gli zucchini hanno tentato di resistere a questa mazzata, ma credo che adesso sia veramente la fine. E non ci possiamo lamentare. Fino a ieri raccoglievo due o tre zucchini al giorno.

Le piante di pesche destano la mia preoccupazione. Non sono molto amanti di questo cambi improvvisi di temperatura. Il freddo le ha colpite quando ancora erano verdi e vegetative. Potrebbe scapparci anche il morto fra le piu` piccole.

Solo la verza se la ride e sembra trovarsi a suo agio in questo nuovo scenario invernale.



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sabato 10 ottobre 2009

Senza di me


Una potentissima influenza mi schiaccia a letto ormai da qualche giorno. Ecco svelato il motivo delle mia latitanza dal web. Contrariamente a quanto credevo le verdure crescono anche senza la mia presenza. Nemmeno un piccolo giallore e` apparso, tutto procede come al solito. Ingrate! ;^)


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martedì 6 ottobre 2009

Rieccolo


So a cosa stanno pensando i piu` maliziosi fra voi. Non si tratta di m***a pestata. Anche se la tradizione popolare vuole che porti fortuna. Si tratta del fungo di cui ho parlato qualche giorno fa nel post dal titolo "Eccolo". Non ha subito la metamorfosi che mi aspettavo.

Credevo che si sarebbe aperto dando vita alla solita forma a cappella della maggior parte dei funghi. Invece e diventato tutto nero e molliccio. All'interno si presentava come un grumo di fuliggine. Rompendolo ha fatto uno sbuffo nero.

Ignoto e` il nome di questo, almeno credo, fungo.


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lunedì 5 ottobre 2009

Bizzarrie


Il melo dopo una stagione pessima, ha deciso che era il momento per un fiore. Segnale un po' inquietante al cinque di ottobre. Testimonianza della vitalita` della pianta. Che per molti versi non era cosi` scontata.

Si sente sempre piu` spesso parlare di cambiamenti climatici. Tutti quelli che si volevano fare un idea hanno avuto tutto il tempo e molte occasioni per farsela. Non mi va di appesantire ulteriormente la discussione. Si e` gia` detto tutto.

Quello che posso e voglio dire invece riguarda l'orto. Questo "nuovo" clima pretende un nuovo modo di fare l'orto. Non bisogna essere ingessati nell'assurda ripetizione del passato. Se fa caldo, si semina di conseguenza, anche se e` ottobre.

La gente guarda la luna, segue i calendari delle semine e poi si lamenta che i frutti non arrivano. Il clima e` un fattore determinante per tutte le colture.



Questi li ho raccolti oggi, per la rabbia di chi ha gia` tolto le piante di zucchina dall'orto.

Piante che sono in pieno vigore e in splendida forma. Dopo aver sofferto un poco il freddo di inizio settembre, adesso vanno alla grande.




La pianta di zucca che ho buttato sul cumulo ha incredibilmente attecchito. E tenta di far nascere ancora zucche.



Piante di zucca nate dai semi sfuggiti al cumulo. Ogni giorno piu` rigogliose.




Perfino i pomodori sono nati spontaneamente, e non accennano a fermarsi. Tutto questo e` un bene o un male? Ai posteri l'ardua sentenza.


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domenica 4 ottobre 2009

Basta con la guerra


C'e` nel bosco una casetta
TroppoBarba alla finestra
vien di corsa un leprottino
bussa al porton

aiuto aiuto per carita`
c'e` un cacciatore che mi vuol sparar

vieni vieni leprottino
dammi la tua man


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