mercoledì 15 ottobre 2008

I primi finocchi

Hai dovuto sgobbare. Hai dovuto zappare. Hai dovuto lottare contro l'erbaccia che cresce sempre e ovunque, mentre quello che semini tu ha bisogno di cure che neanche in rianimazione le fanno cosi`. Altrimenti si secca tutto da un giorno all'altro.

Hai dovuto pazientemente aspettare che il tempo la finisse coi suoi capricci. Molte volte hai perso la pazienza. Troppo volte hai detto "ma chi me lo fa fare?". Ma alla fine arriva sempre quel momento.

Ti piazzi li con quella faccia idiota, aspetti fino al limite massimo e poi con uno scatto improvviso ti chini e cogli i frutti. Ogni minuto che passi nell'orto lo spendi nell'attesa di quell'attimo. E` il giorno del raccolto.

Ecco qua i primi due finocchi di quest'anno. In barba ai maledetti afidi che pensavano di saperla piu` lunga. In barba alla stramaledetta talpa che ancora non ha un nome.

Son seduto tranquillo e mi gusto il nirvana del buon contadino.




P.S.
Il finocchio gradisce un terreno ben lavorato. Altrimenti la sua radice non riesce a scendere in profondita` e la pianta ne soffre. Vangate con cura e in profondita`. Una faticaccia che vi ripaghera`, parola del troppoBarba. Ciao.


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