martedì 23 settembre 2008

Compostaggio

Dopo aver tolto di mezzo le piante di zucca, resta il problema dello smaltimento. Dove le metto? Credo che tutti saranno felici di sapere che questo in realta` non e` un problema. Per molti aspetti e` una vera benedizione. Vado subito a chiarire la questione.

Ecco un immagine dell'immane ammasso vegetale. La foto non rende giustizia. In altezza mi arriva alla spalla. E come lunghezza direi intorno agli otto nove metri.


Ci vorrebbe un furgone per poterlo portare via. Ma solo un pazzo si farebbe scappare questo tesoro. E ora vado a svelarvi un segreto che poche persone sul pianeta conoscono. Tutti i residui organici dopo il giusto tempo diventano concime. Ottimo concime, il migliore.


Vedete nella foto qui sotto quel mucchietto nero in alto a destra? Quello che se confrontato con la testa del biscione-zucca sembra un badile di terra? Forse pochi mi crederanno, ma quello e` il biscione-zucca un anno dopo.


In soldoni si tratta di un cumulo che ha raggiunto la maturita` ed e` diventato compostaggio, ovvero fertilizzante. Pappa per le piante. Come si arriva a questo risultato. Semplice, basta avere spazio, tempo e un po' di pazienza.

Un cumulo in uno spazio aperto resta per me la soluzione migliore. E' piu` facile da gestire, si composta meglio e si vede il cumulo che cambia (l'importanza della didattica). Se non avete molto spazio vanno bene anche quei cassoni verdi che ormai si trovano in tutti i centri per giardinaggio.

Cosa si mette nel cumulo? I puristi hanno la loro lista delle cose proibite. Io non sono un purista. Nel cumulo ci metto tutto quello che e` organico. Tutte le piante che tolgo dall'orto: zucche, pomodori, melanzane, peperoni, cornetti, fagioli, zucchine, etc. Tutta la frazione umida casalinga: avanzi di cibo, bucce di frutta e verdura, la cacca del vecchio cane. Tutta l'erba che taglio in giardino. Tutta sta roba per tutto l'anno per avere quella manciata di compost maturo.

E` impressionante vedere come si riduce di volume. A un qualcosa di zen che mi cattura. Pur buttando tutto sul cumulo il ricavato non basta a coprire il fabbisogno del terreno che si coltiva. Per questo si ricorre al sovescio, ma visto che io non lo faccio non mi dilungo sull'argomento.

Un commento a parte meritano le foglie. Si possono compostare ma il loro tempo di maturazione e` molto lungo, si parla di anni. Una soluzione e` quella di triturarle. Usando un biotrituratore non solo per le foglie ma per tutte le parti dure o legnose si risparmia molto tempo sulla maturazione del compost. Non dimenticate di rivoltare il cumulo almeno ogni tre mesi.

Questo e` solo un accenno alla misteriosa arte del compostaggio, ne parleremo piu` in particolare man mano che il cumulo andra` avanti nel suo cammino verso la trasformazione in compost.

Se volete approfondire subito visitate questa pagina di wikipedia. Compost.


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